L'altro giorno stavo aiutando i miei in alcuni lavori e per questo stavo usando un attrezzo che non ho mai usato in vita mia e che si può rivelare anche pericoloso. In particolare stavo utilizzando un motocoltivatore per smuovere la terra in un punto in cui i miei vogliono fare l'orticello.
Mentre stavo facendo manovra non so per quale motivo il mezzo continuava ad andare in retromarcia, io premovo la maniglia del freno inutilmente e sul momento non ho avuto l'istinto di lasciare la sicurezza per far fermare il motore. Morale della favola il motocoltivatore andava in retromarcia ed alle mie spalle c'era un muro. Mio padre è venuto in mio soccorso, ma in un certo senso ha fatto peggio perché quando l'ho visto accanto a me non ho pensato più a cosa fare per fermare il mezzo, ma al fatto che avrei trascinato pure lui con me ed sono andata in confusione.
Comunque alla fine ho fermato il motocoltivatore.
Quello che mi ha dato fastidio è che in tutto questo io ho quasi rischiato di rompermi una gamba in più punti, in fatti adesso ho due bei lividoni, ma a nessuno è venuto in mente di chiedermi come stavo, hanno solo iniziato a dirmi mille volte che avrei dovuto lasciare la sicura ed hanno constanto i "danni" che ho provocato.
Per tutto il giorno ero sull'orlo delle lascrime, sentivo la gamba che mi faceva male, sapevo che mi sarebbe venuto il lividone, di cui ancora nessuno conosce la presenza. Le mie erano lacrime di rabbia perché nessuno si era informato su come stavo e se avevo avuto paura. Alle volte penso di essere una causa persa per i miei genitori, un qualcosa per cui ora mai è inutile spendere più di tante energie, soprattutto per il fatto che tanto hanno mia sorella che ancora per il momento rispecchia di più i loro desideri ed i loro ideali. Certo non è perfetta nemmeno lei, ma sta dando loro molte più soddisfazioni e quindi è meglio investire tutto su di lei.
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