Ne ho un esempio con mia madre che nella sua testa rivive una vita tutta diversa da quella successa realmente e non perché ha un qualche tipo di malattia, ma perché sembra prioprio che stia cercando di adattare i ricordi a qualcosa che più le aggrada o perché riempie dei vuoi con quello che secondo lei è realmente successo.
Lo so per certo perché molto spesso lei racconta degli episodi molto diversi della mia stessa vita, ad esempio sta riscrivendo di sana pianta tutta la mia storia scolastica o diciamo che riscrive il mio rapporto con una professoressa andando a reinventare quelli che erano gli appunti e le precisazioni che lei mi faceva sugli errori che commettevo, quando li racconta sembra proprio che lei fosse li a sentire la voce della mia prof e non io. un'altra cosa che odio è quando racconta di episodi che sono capitati ad ad una persona e lei li affibbia ad un'altra, e no, non è distrazione o confusione per cui se le dici "guarda è successo a Tizio e non a Caio" lei mette i personaggi giusti al posto giusto, lei è proprio convinta di quello che dice e guai a insistere sul fatto che sta sbagliando perché se anche le porti le prove che dimostrano che tu hai ragione ... hai comunque torto!!
Lei poi accusa gli altri di avere una "memoria selettiva" ovvero di scordare quello che non ci piace, peccato che lo faccia anche lei ed ancora una volta non ti azzardare a farle notare tutte le volte che pure lei ha scordato quello che le conveniva scordare.
Francamene non so se mi sono rassegnata o se ho imparato a gestirla, fatto sta che faccio finta di niente e mi lascio scivolare tutto sulla pelle. Alle volte penso che essere ancora sul groppone dei miei sia la mia subdola vendetta nei loro confronti per non avermi saputo guidare ed aiuare nel momento del bisogno: voi non mi avete levato dalla merda? ed io resterò così per sempre.
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