martedì 24 agosto 2010
Volere non sempre è potere
Ora mai sono già due o tre anni che il mio desiderio di diventare genitore si fa sempre più forte, sempre più acuto. Lo so che oggi giorno i limiti per avere un figlio si spostano sempre più avanti, ma credo che a tutto ci sia un limite. Fare un figlio a 40 anni vuole dire che quando lui ne avrà 20 io ne avrà 60, vorrà dire che nel momento in cui lui dovrebbe iniziare a volare da solo dovrà fare subito ritorno al nido per accudire il genitore ormai vecchio e decrepito. Lo so che l'aspettativa di vita arriva a 80 anni, ma è pur vero che ad una certa età iniziano i problemi sia fisici che mentali e che comunque in questa società l'autonomia la si inzia ad ottenere intorno ai 30 anni.
Ci sono dei periodi poi in cui questo istinto riproduttivo si fa più forte, diventa quasi un dolore fisico. Se incontrassi adesso una persona credo che non mi presenterei con il classico nome, cognome, colore preferito, ma con un "io voglio un figlio", se poi la malcapitata persona vuole continuore a far parte della nostra vita bene, altrimenti pazienza, capirò la sua scelta. Condanno certamente il gesto, ma in questi periodi capisco chi si ritrova a rubare i figli altrui. Per il momento i possessori di creature innocenti possono dormire tranquilli perchè nella mia attuale situazione non ho proprio modo di giustificare un figlio spuntanto all'improvviso.
Vedo donne con il pancione, padri con la carrozzina e mi ritrovo a provare per loro un senso di invidia che non ho mai sperimentato prima in vita mia. E' quasi malvagia, diabolica. A peggiorare la situazione ci si mette il fatto che intorno a me si stanno riproducendo tutti, e quel che è peggio è che a farlo sono le persone che mi restano maggiormente sul culo. Anche l'altro giorno stavo risistemando alcuni vecchi account, uno di questi era collegato all'account Flickr di una ragazza con la quale abbiamo concluso i rapporti in modo tanto brusco quanto misterioso, infatti ad un certo punto non mi ha più rivolto la parola, è sparita, si è volatilizzata senza darmi una spiegazione. Comunque era anche lei una persona problematica, con una vita non facile, un carattere secondo me propenso alla depressione, eppure nel suo account Flickr c'era la foto di una bella bambina, certamente la sua. Anche questa è stata una pugnalata al cuore, ti ritrovi a chiederti cosa cazzo ci fai a questo modo, se veramente tutti hanno uno scopo dove è finito il biglietto che indica il mio?
Invidio un casino gli americani perchè da loro anche le persone single possono soddisfare il loro desiderio di diventare genitori e lo possono fare in vari modi, adozione, utero in affitto, banca del seme.
Se anche qui in Italia fosse possibile l'adozione per i single credo che la mia vita avrebbe preso una piega leggermente diversa. Logicamente per adottare un figlio devi dimostrare di poterlo mantenere, questo forse mi sarebbe statao di aiuto, di stimolo per risollervarmi prima da questa situazione. Certo un figlio con il tuo DNA è un altro tipo di sogno, ma poi devi sapere come spiegargli la tua scelta, come ha fatto a scegliere su un catalogo l'uomo o la donna che hanno completato il suo essere.
Siamo nel 2010, a dire il vero sta per finire, diciamo che nel 2011 mi muoverò per avere un minimo di indipendenza e per trovare l'altro genitore, mi vanno bene anche i siti di incontri. Se niente dovesse funzionare ricorrerò all'affido, l'unica cosa possibile per i single in italia.
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