martedì 7 giugno 2011

ci sono cose per cui non si è portati

FAMIGLIA Dopo una attenta analisi di alcune mie caratteristiche e miei comportamenti ho capito che la famiglia non fa per me.
La cosa mi dispiace alcuanto, perché l'idea di farmi una famiglia mi è sempre piaciuta e mi piace ancora, ma ...
In questo periodo ho avuto modo di vedere famiglie che stanno per realizzarsi, famiglie che stanno per disfarsi e famiglie che ancora reggono la prova del tempo e quindi ho fatto la mia personale analisi ed autoanalisi ed ho raggiunto la conclusione che mi manca la totale dedizione.
Quando hai una famiglia, specialmente quando ci sono i figli, in un certo senso ti devi annullare per dedicarti a loro. Certo non è giusto arrivare all'autodistruzione come forse ha fatto mia madre, la quale ha preso il ruolo di genitore più come un dovere che come un piacere, ma quando c'è la famiglia lei viene al primo posto, poi se riesci a ritagliarti un tuo spazio meglio.
Quello che mi manca, non so come spiegare, è la capacità di dedicarmi alla famiglia anche quando non vorrei farlo. Adesso ci sono dei giorni che non mi va di riodinare per bene la mia stanza, quindi non lo faccio, ma se hai una famiglia devi tenere tutto il più possibile in ordine. In questo periodo della mia vita mi rendo conto di essere una persona abbastanza egocentrica che ha bisogno di pensare prima di tutto a se stessa.

Una  rara  Famiglia  unitaNelle famiglie che si disgregano o che stanno insieme perché fa fatica trovare un'altra storia vedo che manca proprio questo, la dedizione. Ci sono genitori che non si occupano dei figli, che danno loro soldi in mano e li mandano liberi per il mondo senza controllare e senza verificare che siano già in grado di farlo, ci sono patner che si adagiano sulla routin quotidiana pensando che ormai hanno già raggiunto il loro obbiettivo.

La famiglia deve essere un piacere, per me adesso sarebbe solo un patimento, quindi preferisco rimanere single e sognare di essere chi non sono.

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