giovedì 30 dicembre 2010

lo strano caso del blocco dello scrittore

Nonostante in italiano scritto il mio voto più alto sia sempre stato un bel 4, una parte di me ha sempre illogicamente amato l'idea di scrivere romanzi di successo.
Ultimamente ho deciso di scrivere dei racconti, niente di che, solo le mie farneticazioni, il problema è che il mio lavoro è praticamente la tela di Penelope. Ora capisco gli scrittori che nei film o telefilm impiegano anni ed anni per scrivere due righe.
Nel mio caso i problemi sono tanti, prima di tutto c'è la mancanza di talento, per cui non mi è facile mettere in parole i mei pensieri. Se avessi soldi penso che assolderei un ghost writer, uno con tanta pazienza. Un altro problema è che le mie idee hanno un certo punto di partenza, poi non so perché non so per come si va a finire da tutta un'altra parte. Altro ostacolo è il tempo, il tempo di stare davanti ad una tastiera per scrivere e riscrivere la stessa frase almeno un centinaio di volte. Adesso che sono in possesso di uno smarth phone riesco a buttare giù qualcosa anche durante le pause dalla vita, ma vi assicuro che non è facile scrivere un racconto, anche se di infima qualità, su un cellulare.
L'ultimo problema è che ho deciso di cambiare la cronologia di alcuni avvenimenti, così, tanto per fare, solo perché il lavoro appena fatto non mi piaceva più ... adesso quindi devo trovare il tempo per rivedere quello che ho scritto fino ad ora, poco a dire il vero, e fare tutte le correzioni del caso.

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